Di frequente i miei clienti chiedono: ma come si bagna un bonsai? Perciò ho pensato di metter giù due righe!
I Bonsai, come tutti gli altri tipi di pianta coltivata, richiedono l’umidità giusta alle loro radici per vivere sani e vigorosi.
Senza una continua fonte di umidità, l’albero non è in grado di continuare il suo processo vitale; inizialmente perde le foglie (ancora verdi), poi i rami, e infine l’intero albero può morire. Il modo più rapido per uccidere un bonsai è quello di consentire al terreno di asciugarsi completamente.
Tuttavia, anche se gli effetti della sotto-irrigazione sono deleteri, sovra-annaffiare un bonsai provoca altri problemi di salute. La sovra-irrigazione richiede molto più tempo a diventare evidente e spesso può essere difficile da diagnosticare.
Piante e alberi che crescono in pieno terreno hanno la capacità di ‘regolare’ la quantità d’acqua di cui necessitano. Se non c’è abbastanza acqua, le radici cercheranno nel terreno fino a trovare l’umidità necessaria. Quindi piante che crescono in zone relativamente asciutte avranno profonde radici che continueranno a propagarsi fino a quando troveranno una fonte affidabile di umidità. D’altra parte, alberi che crescono in condizioni dove l’umidità è permanente e disponibile nei livelli superiori del suolo avranno sistemi di radici poco profondi.
Nei confini di un vaso, un bonsai non ha la capacità di auto-regolare la propria esposizione all’umidità. Non è in grado di governare l’acqua. Il terreno in un vaso bonsai è meno stabile della piena terra, aumenta la capacità di asciugarsi ed è notevolmente sottoposto alle influenze esterne come forte caldo o freddo dell’ambiente circostante.
Annaffiare correttamente il vostro bonsai è un’abilità in sé, e non è così banale come ci si potrebbe aspettare. In Giappone, si dice ci vogliano 3 anni per imparare a dare acqua correttamente!!!
L’acqua assieme alle sostanze nutritive è assorbita dalle radici con un processo noto come osmosi. Viene tirata nel corpo della pianta e infine rilasciata in atmosfera attraverso il fogliame. Questo processo permette alla pianta di distribuire i nutrienti vitali in tutta la sua struttura. Tuttavia, senza una fonte di umidità alle radici, questo flusso d’acqua e nutrimento viene interrotto e la struttura della pianta rapidamente asciuga. Foglie e rami sono le prime parti aeree ad essere colpite. Il tronco e le radici stesse collassano. E’ improbabile che l’albero sopravviverà senza danni. Somministrare acqua a questo punto è spesso troppo tardi.
Come accennato in precedenza, gli effetti del sovra-annaffiare sono meno evidenti da rilevare in breve periodo. La sovra-irrigazione crea un ambiente permanentemente bagnato. Poiché le radici hanno bisogno di ossigeno per ‘respirare’, la presenza di troppa acqua riduce la capacità di assorbire aria attraverso la terra. Questo a sua volta causa la morte dei peli radicali (la parte più sottile e importante delle radici) per marciume. L’effetto immediato dell’albero è una perdita di vigore, la presenza di foglie gialle/marroni, la conseguente morte dei rami e infine del tronco principale. La cosa più preoccupante è che le radici morte iniziano a decomporsi.
I batteri presenti in natura colonizzano il tessuto marcio e nel terreno molto bagnato sono in grado di prosperare e attaccare tutto il sistema radicale. Gradualmente la massa della radice rischia di diventare più piccola fino a morire del tutto. L’unico modo affidabile di arrestarlo è quello di tagliare tempestivamente via tutte le parti infettate.
Ripristinare la corretta annaffiatura per tempo, favorirà la ripresa vitale del Vostro bonsai.